martedì 25 marzo 2014

Zerocalcare: Lo spauracchio dell'aeroporto

"Al giorno d’oggi, non solo tra i fumettisti, ma nella società in generale, c’è molta disillusione. Penso a me stesso tredici anni fa al G8 di Genova: ero convinto che la mia vita in qualche modo sarebbe cambiata in meglio insieme a quella di tutti gli altri, perché stavamo facendo qualcosa che credevamo potesse incidere davvero. Adesso ho molto più la percezione, con tutte le virgolette del caso, che nonostante i nostri sforzi, nella migliore delle ipotesi quella che otterremo sarà una riserva indiana: una comunità che cerca di resistere ai cambiamenti negativi in arrivo dall’esterno in cui si continuerà a vivere seguendo una serie di valori, ma senza una forza propulsiva. Penso che nella società italiana questo atteggiamento di disillusione sia evidente e che alla fine le storie che raccontano i nostri fumettisti ne siano lo specchio, anche quando si concentrano sui tormenti individuali disinteressandosi della politica." (Zerocalcare)

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